Tutti noi viviamo due fasi di vita del dente, una limitata nel tempo e una definitiva. Entrambe ricoprono una grande importanza per lo sviluppo del nostro corpo e, per certi versi, anche della nostra personalità.
I primi ad apparire nella nostra bocca sono i denti di latte, definiti in gergo tecnico “decidui”. Spuntano tra le gengive tra i sei e i dieci mesi circa, con lievi variazioni temporali da bambino a bambino. In tutto i denti da latte sono venti e si posizionano nella parte alta e bassa della bocca entro i diciotto mesi di vita dell’essere umano.
I denti da latte sono definiti anche temporanei perché hanno una “data di scadenza” che oscilla tra i sei e i dodici anni, quando cadono i secondi molari. Anche se sono destinati ad andarsene è bene averne cura, perché sono più delicati dei denti permanenti e quindi soggetti a carie se non si presta attenzione.
Dal primo anno di elementari in poi iniziano ad arrivare i denti permanenti, partendo dal primo molare, che è infatti chiamato “dente dei sei anni”.
La dentatura definitiva si sviluppa fino ai dodici anni circa, con i nuovi denti permanenti che “premono” alla radice dei denti da latte, che cadono di norma in modo naturale, e solo raramente c’è bisogno dell’aiuto del dentista.
Alla fine di questo grande cambiamento un essere umano adulto può vantare fino a trentadue denti tra arcata superiore e inferiore, ricompresi i famosi denti del giudizio.
Questi ultimi quattro denti sono i più ritardatari nell’uscita, perché spuntano nel periodo compreso nel passaggio alla maggiore età, da lì il nome, tra i diciassette e i vent’anni. Molto spesso alcuni o tutti loro non escono fuori per l’intera durata della vita, in tal caso noi dentisti li definiamo “inclusi”.
Spesso si ha paura dei denti del giudizio, perché vengono ricollegati all’azione dell’odontoiatra che, quando questi creano problemi in bocca, deve intervenire per estrarli. È a mio parere un timore del tutto infondato. Ad oggi le tecniche chirurgiche in campo dentale sono molto attente nel ridurre al minimo il disagio e il fastidio nelle fasi precedenti, durante e nel post intervento.
Dott. Luigi Gelmi