GRAVIDANZA E SALUTE DELLA BOCCA. CHE COSA C’È DA SAPERE?

Sto scoprendo con il passare dei mesi che il diventare mamma è un’esperienza meravigliosa. Un percorso lungo nove mesi che inizia con il concepimento ed arriva all’appuntamento più bello: l’incontro con il bambino.

Fa strano verificare su me stessa tutti quegli effetti di cui ho solo letto nei libri dell’università. Perciò, combinando questa esperienza alla mia conoscenza teorica, ho deciso in accordo con mio padre di scrivere qualche articolo, quasi fosse una sorta di rubrica, su questo argomento.

Partiamo dal concetto che il feto in crescita si appoggia totalmente alla madre per tutti i mesi in cui si sviluppa dentro di lei. Il corpo di noi donne non si limita a nutrirlo, ma si prepara attivamente a difenderlo, mettendo in modo il sistema immunitario.

Questo provoca in noi uno stato simile all’infiammazione, uno “stress” testimoniato dal cortisolo che durante la gravidanza raggiunge livelli tre volte superiori alla media. Tutto ciò crea spossatezza, sbalzi d’umore e una maggiore propensione alle irritazioni delle mucose, tutti sintomi tipici delle donne in gravidanza. Questo è la norma, perciò non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Visto lo stato ormonale alterato, a cui si aggiunge la responsabilità di rimanere sane e “pulite” da sostanze nocive che possono danneggiare il feto (come fumo e alcol), è bene sapere anche due o tre cose dal punto di vista dentale.

Punto primo: la gengivite. Eh si, purtroppo in gravidanza si è più soggette all’insorgere di questa problematica. Se queste si gonfiano, diventano rosse e sanguinano in maniera anomala (ad esempio quando spazzoliamo i denti) dovete sapere che, se di solito non vi accadeva prima, è parte fisiologica delle trasformazioni che stanno avvenendo dentro di voi.

Ben più pericoloso è l’aumento del rischio che si sviluppino delle carie. Le nausee mattutine con le loro spiacevoli conseguenze vanno a danneggiare lo smalto, mentre un’alimentazione scorretta portata avanti per placare “le voglie” (specialmente se si punta a qualcosa di dolce) che vengono scatenate dalla gravidanza sono perfette per il proliferare dei batteri.

Quindi che cosa bisogna fare? La via più sicura è la prevenzione. Il mio consiglio personale, oltre che da professionista, è l’andare fin dal 3° mese di gravidanza dal proprio dentista o igienista per ricevere consigli ad hoc rispetto alla nostra situazione (ad esempio quale tipo di spazzolino o dentifricio utilizzare, oppure consigli alimentari) e, se necessario, fissare anche dei piccoli controlli periodici per monitorare la salute orale durante il periodo di gestazione.

A casa, invece, è bene spazzolare bene denti e gengive anche in caso di sanguinamento. In caso contrario si andrà a formare la placca batterica e, se questa viene a sua volta trascurata, si trasformerà in tartaro. Quest’ultimo ormai è al di fuori della portata della pulizia orale casalinga, e richiederà l’intervento dell’igienista dentale o del dentista.

Se anche tu ti trovi nella mia stessa, splendida ma delicata situazione, inizia a seguire questi consigli. Nel prossimo articolo su questo tema affronteremo il tema dell’alimentazione in gravidanza. Non perdertelo!

 

Dott.ssa Francesca Gelmi