Quando si sono persi, per le più svariate cause (malattie, traumi, infezioni) uno o più denti, le alternative per molto tempo sono state le protesi mobili parziali o totali. A metà del secolo scorso si è sviluppata in odontoiatria la branca chirurgica dell’implantologia, che attraverso l’uso di impianti inseriti direttamente nell’osso di mascella e/o mandibola permettono l’inserimento di protesi che, nel tempo, si sono perfezionate fino a risultare simili (talvolta perfino migliori) rispetto ai denti originali perduti.

Gli impianti odierni sono quasi tutti in titanio (materiale biocompatibile), a forma di vite, e si integrano dopo un relativamente breve lasso di tempo (che va dai due ai sei mesi) all’interno dell’osso, formando una base solida e stabile per corone, ponti o protesi.

Oltre all’aspetto estetico, che al giorno d’oggi ricopre comunque un peso molto maggiore rispetto al passato, è ancora più importante dal punto di vista medico il recupero della piena funzionalità masticatoria, a livelli non raggiungibili con le vecchie protesi mobili quali le dentiere.

Anche l’annoso problema di non avere sufficiente osso per portare avanti le cure implantari è ormai superato grazie alle tecniche rigenerative. Ad oggi, infatti, è possibile ricreare l’osso perduto nel breve volgere di pochi mesi, in modo da applicare in tutta sicurezza e serenità le viti in titanio su cui procedere nel ripristino del benessere funzionale e nell’estetica della bocca del paziente.

Esistono impianti metal free?

Utilizziamo anche gli impianti in Bio-Ceramica che sono in grado di integrarsi con osso e tessuti molli in pazienti con particolari patologie o allergie, o chi semplicemente sceglie una soluzione metal-free. Questi impianti sono monoblocco e realizzati con materiali bio inerti quali il biossido di zirconio e sono quindi in grado di integrarsi sia con l’osso che con i tessuti molli. Inoltre sono in grado di fornire i più elevati requisiti estetici.

Dopo quanto tempo dall’intervento riuscirò ad avere i denti fissi?

L’inserimento della corona/protesi dentaria provvisoria può avvenire dopo qualche mese (carico differito) o nel giro di un solo giorno (a carico immediato). Con il carico differito si aspetta dai due ai sei mesi per far sì che l’impianto si integri nell’osso, dopodiché viene messa dapprima la corona proteica provvisoria e in seguito quella definitiva.

L’evoluzione della ricerca di tecniche e materiali per offrire un servizio sempre migliore ha portato alla nascita del carico immediato, che  si applica in alcuni casi soprattutto nelle zone ad alta valenza estetica dove è possibile inserire l’impianto dentale nella stessa giornata in cui viene tolto il dente e applicata immediatamente la protesi dentaria provvisoria.

Questo è un intervento in cui si possono avere denti fissi nell’arco di una sola giornata.

Dopo 2-3 mesi sarà applicata la protesi dentaria definitiva.

Utilizzabile sia per l’arcata inferiore che per quella superiore, garantisce una soluzione permanente, stabile, molto confortevole, funzionale, pratica, estetica e con tempi di trattamento molto minori rispetto al passato. Il processo è quasi del tutto indolore sia durante che dopo l’operazione (la quale, ripetiamo, inizia la mattina e si conclude la sera) e il paziente può tornare alla sua vita quotidiana dopo due, massimo tre giorni. In molti, però, stanno così bene che tornano a lavorare anche il giorno dopo.