LA DIGA DI GOMMA DAL DENTISTA

Non so se ti è mai capitato di vedere una di quelle immagini di studio dentistico in cui il paziente si trova quasi “mascherato” da una protezione colorata applicata sopra la sua bocca.

Detto così, e talvolta anche quando viene visto per la prima volta, la cosa turba chi è più facilmente impressionabile. In verità stiamo parlando di uno degli strumenti più utili ed efficaci nella protezione e salvaguardia del paziente.

Nata nella seconda metà dell’ottocento, circa 150 anni fa, negli Stati Uniti d’America, si può considerare come uno dei primi, autentici strumenti specifici per il dentista, anche se qui in Italia non è ancora uno standard così diffuso. Nacque per risolvere il problema dell’eccesso di salivazione durante gli interventi e poi si andò ad evolvere con lo scopo di tenere isolata e al sicuro la zona di manovra in caso di cure di Conservativa o di Endodonzia.

In concreto la diga di gomma è un semplicissimo foglio di lattice sottile (o anche di altri materiali se il paziente è allergico a questo elemento) che viene applicato nell’area della bocca in cui si va a lavorare.

Da quel momento si opera quindi all’interno in uno spazio protetto. Questo evita alla persona di inghiottire per sbaglio pezzi di strumenti, materiali o liquidi durante l’intervento, protegge ossa e tessuti della bocca e al contempo garantisce comfort e serenità al dentista, che lavora in un ambiente più ordinato.

In questo modo il dente (o più di uno, purché siano vicini tra loro, o perfino un’arcata completa se serve) rimane asciutto e non corre il rischio di venire in contatto con i batteri della saliva, abbassando di molto il rischio d’infezioni e carie secondarie.

Lavorare protetti da una diga di gomma è perciò non solo un modo per concludere in modo rapido e preciso una cura, ma anche una garanzia per il mantenimento del benessere a lungo termine. Insomma tutti contenti: il paziente per la sicurezza, il dentista per la tranquillità e la maggior precisione.

Oltretutto questo strumento è fondamentale all’interno del procedimento di rimozione sicura dell’amalgama dentale di cui abbiamo parlato in un nostro precedente articolo.

Dott. Luigi Gelmi